Perché passeggiare fa bene alla salute?
Quante volte abbiamo sentito dire che il movimento giova al buon funzionamento dell’organismo. Molti processi vitali trovano beneficio da uno stile di vita equilibrato e corretto. Questo significa anche trovare un momento da dedicare alla salute sia fisica che mentale. La vita contemporanea, purtroppo, non offre molte parentesi di relax e attenzione verso il nostro corpo. La vita frenetica è scadenzata da orari e impegni che rendono difficoltoso il buon funzionamento dell’organismo. Il corpo, allora, prima o poi presenterà il conto attraverso sintomi comuni come mal di schiena, dolori articolari, problemi cardiaci e molto altro ancora. Vediamo quindi, perché passeggiare fa bene alla salute.
Una passeggiata allunga la vita
Passeggiare è un gesto naturale che viene spontaneo al corpo. Il movimento attuato nell’atto della camminata innesca una serie di reazioni che migliorano la risposta dell’organismo nei confronti di eventuali problemi. Questi ultimi sono, spesso, associati ad una vita sedentaria. Quindi, in quest’ottica si può affermare che, innanzitutto, passeggiare è un efficace mezzo di prevenzione a malattie importanti da quelle cardiovascolari a quelli di origine glicemica.
Il cuore necessita di stimoli continui affinché continui a svolgere in modo corretto la sua funzione. L’atto del passeggiare è un buon esercizio per incentivarlo a pompare ossigeno ai polmoni. Quest’organo è come una fiamma che va alimentata. Ricercatori e studiosi affermano di continuo che la passeggiata (https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/09/06/news/camminare_di_piu_per_proteggere_il_cuore-205761596/) è il principale mezzo di prevenzione contro gli infarti. Il movimento deve essere una buona abitudine da insegnare anche ai bambini. Il fisico abituato a passeggiare anche per soli 30 minuti al giorno non tende ad accumulare grasso in corrispondenza del fegato, prevenendo così problemi al sistema cardio-circolatorio.
Passeggiare migliora anche il tono muscolare. Muscoli, tendini, legamenti e ossa sono stimolati dal movimento e per questo mantengono un elevato grado di elasticità. Come avviene per il cuore, allo stesso modo, anche essi hanno bisogno di stimoli. Camminare contribuisce ad aumentare la densità di minerali nelle ossa rafforzandone allo stesso tempo la struttura. Questo è dimostrato dalle incidenze delle fratture in donne negli ultimi trent’anni. La vita sedentaria ha incrementato questa percentuale.
La respirazione migliora durante la passeggiata. Nonostante, si abbia l’impressione che si faccia fatica a respirare, in realtà, la cassa toracica si espande facendo entrare maggiore quantità di ossigeno. I muscoli del torace si tonificano con questo esercizio migliorando la resa. Più si cammina più aumenta la resistenza agli sforzi. Di conseguenza, ogni attività viene svolta più facilmente riducendo a sensazione di affaticamento.
Perché passeggiare fa bene: linea e salute
Passeggiare fa bene alla salute ma non solo: mente e corpo traggono beneficio. Questa attività incentiva il dimagrimento attraverso la perdita di peso. La vita sedentaria blocca alcuni processi metabolici essenziali allo smaltimento di grassi e tossine. L’organismo accumula calorie pasto dopo pasto senza avere la possibilità di bruciarle. Per questo fare una passeggiata anche di soli 30 minuti al giorno a passo svelto aiuta a recuperare la linea. Sentirsi fiacchi e appesantiti è la classica sensazione provata da chi passa ore e ore seduto. Lo stress, infine, è una concausa dell’aumento di peso. Proprio per questo passeggiare all’aria aperta fa bene a fisico e spirito. La mente si libera dei pensieri negativi e lo spirito è più leggero.